CACCIA ACQUATICA
Gli addetti impegnati a Gardone nella fabbricazione delle canne erano suddivisi in “Fraglie”, corporazioni di maestri specializzati nelle diverse fasi della lavorazione.
Le Fraglie erano cinque e riunivano rispettivamente i “Bollitori” ( che trasformavano la piastra di ferro in canna), i Trivellatori ( che ne rettificavano la foratura interna), i Livellatori ( che la levigavano internamente), i Vitonieri ( che aggiungevano il vitone di culatta) ed i Livellatori che sgrossavano e levigavano la canna esternamente. A questi si aggiungevano i Fornitori che ultimavano la canna con le mire ed il focone.
Il lavoro coordinato di tutta la maestranza trasformava il ferro proveniente dai forni fusori in prodotto finito. Nelle fraglie venivano tramandati di padre in figlio i segreti della lavorazione delle canne con l’obbligo di non trasmettere l’arte a persone estranee alla Valle.